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La lesione del legamento scafo lunato è la più frequente causa di instabilità del polso.

Il legamento scafo lunato è paragonabile al LCA del ginocchio per la sua importanza clinica e funzionale di Pivot centrale.

I traumi del polso costituiscono il 25% negli sport cosiddetti overhead.

Volley presenta dal 8 al 45% di traumi al polso esiste una correlazione gesto e trauma, nel volley troviamo cadute, trauma da contatto avversario e da compagni di squadra.

Clinicamente l’atleta presenta un dolore tipo cronico, diverso da quello della frattura, meno intenso che viene interpretato come una semplice distorsione contusione.

La valutazione è clinica e radiologica.

  • clinica: abbiamo dolore regione dorsale del polso, riduzione del range of movement, riduzione della forza di presa.
  • radiologica: alla Rx standard distasi con apertura dello spazio scafo lunato oltre 3 mm; segno dell’anello dello scafoide per rotazione flessione e pronazione dello scafoide, scivolamento del semulinare DISI.

Il meccanismo traumatico nei pallavolisti è muro contro resistenza con polso in estensione deviato ulnarmente; caduta con manopolso atteggiati a difesa.

Biomeccanica del trauma:

  • Forza che agisce sul polso in estensione e deviazione ulnare.
  • Il capitato spinto tra semilunare e scafoide.
  • Distrazione e successiva rottura del legamento scafo lunato.

Valutazione clinica due test:

  • Watson test l’esaminatore deve esercitare una pressione sul tubercolo radiale dello scafoide con polso deviato radialmente in caso di rottura grave il polo dello scafoide sublussa dorsalmente e provoca dolore.
  • Shuck test a polso flesso ,l’estensione contro resistenza del m2 e 3 dito provoca dolore.

Esami da eseguire:

  • RX polso standard e dinamiche, RMN con o senza contrasto, Artroscopia, che prevede 4 gradi di lesione dello scafo lunato come descritto da Geissler.